Verità, giustizia e trasparenza per Comuni Riuniti srl
04.07.2020 11:47Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Comitato regionale Acqua Bene Comune Piemonte
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Verità, giustizia e trasparenza per Comuni Riuniti srl
Il Consiglio di Stato, con la sentenza 3971 del 19 giugno scorso ha restituito al TAR Piemonte la responsabilità di mettere ordine nella gran confusione pseudo-giuridica provocata da Atena-IREN ora ASM, da ATO2 e da Ato2Acqua. Invece di praticare la Costituzione che prescrive la leale collaborazione fra istituzioni pubbliche, queste si sono scatenate a suon di carte da bollo e parcelle di avvocati in ogni sorta di attacchi alla Comuni Riuniti srl al solo scopo di indebolirla e appropriarsi delle sue risorse idriche .
Ora, il TAR Piemonte non potrà più sorvolare sui motivi pretestuosi, le mistificazioni, le ricostruzioni fuorvianti con cui si è tentato di fare lo “spezzatino” di Comuni Riuniti, per poter distruggere un’esperienza di gestione diretta, partecipata, coerente con la volontà popolare, ribadita ancora nel Referendum del 2011 dal 94% dei votanti biellesi-vercellesi-
IL NOSTRO VOTO VA RISPETTATO
Nel dubbio che qualche emulo di Luca Palamara alberghi anche da queste parti, e che il destino di Comuni Riuniti sia deciso in cene riservate o nelle segrete stanze
I CITTADINI DEVONO SAPERE
- non esiste alcuno dei motivi di annullamento previsti all’Art. 19 della Convenzione ATO2 – Comuni Riuniti srl e ATO2Acqua
- non rispettare passivamente le direttive di ARERA (Autorità nazionale finanziata dai gestori idrici) soprattutto nella definizione della tariffa, è a nostro avviso segno di salute mentale: vedi le elucubrazioni algoritmiche truffaldine di ARERA per speculare sull’acqua, ripetute anche nell’ultima delibera n. 235 del 23 giugno 2020 pagg. 27 e 28):
- inadempiente è invece ATO2 e la Regione Piemonte che chiude gli occhi sul fatto che il Piano d’Ambito dell’ATO2 è fermo al 2014, in violazione del DMLP 1° agosto 1996, Art. 8 che prescrive aggiornamenti triennali “allo scopo di monitorare l’andamento del servizio ed eventualmente adottare tempestivamente le necessarie misure a fini di efficienza, trasparenza, risparmio idrico, tutela ambientale e della qualità dell’acqua”
Documento indispensabile per una politica idrica comune, che porti finalmente gli attuali sei gestori operanti sul territorio, compresa la renitente ASM/IREN, al gestore unico previsto dalla legge.
Dal TAR Piemonte ci aspettiamo: verità giustizia e trasparenza
Luglio 2020
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