Chiamati a partecipare, quindi, anche il personale docente e il personale Ata (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) di ogni ordine e grado.
Sciopero generale 2 dicembre 2022: le ragioni
Come si legge nella Circolare prot. n.100811 del 25 novembre 2022, i sindacati aderenti (Cobas Comitati di Base della Scuola, Cub Sanità, Sial-Cobas, Usi Educazione) si rivolgono, per lo sciopero del 2 dicembre 2022, a “tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi, con contratti a tempo indeterminato, determinato e con contratti precari e atipici, compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione, personale docente, educativo ed ata delle scuole di ogni ordine e grado”.Per quanto riguarda il comparto scuola, lo sciopero del 2 dicembre 2022 si terrà per dire:
- SÌ al completamento del CCNL 2019-21, con aumenti uguali per tutti al fine di recuperare il 30% del potere d’acquisto perso negli ultimi decenni e tutelare i salari al netto del caro energia e dell’inflazione. Gli aumenti previsti dal recente rinnovo parziale della parte economica vengono ritenuti infatti del tutto insufficienti. SÌ, poi, alla reintroduzione della “scala mobile”.
- SÌ all’utilizzo necessario di risorse per l’eliminazione delle “classi pollaio”: ridurre quindi a 20 il numero massimo di alunni per classe (15 con alunni con disabilità), assumere docenti con 3 anni di servizio e gli Ata con 2, rilanciare il tempo pieno, combattere la dispersione scolastica e riportare l’attenzione su un piano straordinario per l’edilizia scolastica e la sicurezza.
- SÌ al potenziamento degli organici docenti ed Ata, oltre che all’immissione in ruolo dei posti vacanti e al ripristino integrale delle sostituzioni con supplenze temporanee. NO ai blocchi triennali dopo la mobilità o assunzione da concorso.
- NO al nuovo reclutamento con un triplice percorso ad ostacoli. NO alla formazione di regime con un premio una tantum per i “bravi” e un incremento stipendiale stabile per i “super-bravi”. NO alla gerarchizzazione, alla competizione individuale tra i docenti e al presunto merito. NO alla didattica delle competenze addestrative. SÌ ad una scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi, dell’autonomia e dello spirito critico.
- NO all’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze che ha strutturalmente creato ingiustizie, con docenti che non lavorano nonostante abbiano punteggi più alti di altri in servizio. SÌ alle convocazioni in presenza, che garantiscono la trasparenza e la flessibilità necessaria per situazioni in continuo cambiamento.
- NO all’Autonomia differenziata, che creerebbe 20 sistemi scolastici diversi, con l’aumento delle disuguaglianze e la frantumazione del diritto sociale all’istruzione.
- NO ai PCTO obbligatori per le scuole superiori e agli stage obbligatori per la formazione professionale; Basta alle morti sul lavoro degli studenti, che sono la regola e non l’eccezione, dato che in Italia ci sono in media 3 omicidi sul lavoro al giorno.
- NO alla regolamentazione del diritto di sciopero, che il nuovo accordo restringe ancora di più, ampliando i poteri dei dirigenti fino alla possibilità di sostituire i lavoratori in sciopero. SÌ alla difesa del diritto di sciopero e al rilancio degli organi collegiali come strumenti di democrazia sostanziale per contrastare la scuola azienda.
Manifestazione del 2 dicembre 2022: luoghi e orari
Durante la giornata di Venerdì 2 Dicembre 2022, si svolgeranno numerose manifestazioni regionali e provinciali. Qui di seguito riportiamo i luoghi e gli orari dello sciopero. La lista è in aggiornamento, e può andare incontro a modifiche.- Roma, Ministero dell’Istruzione e del Merito (Viale Trastevere) ore 9:30 (per la scuola) e Ministero del Lavoro (Via Molise) ore 9 (per il Lavoro privato );
- Torino, Piazza Carlo Felice, ore 10:30;
- Firenze, Fortezza da Basso, ore 9:30;
- Palermo, Piazza Politeama, ore 9:00;
- Pisa, Piazza Vittorio Emanuele, ore 9:00;
- Genova, Prefettura, ore 10:00;
- Milano, Via Pantano (Assolombarda), ore 10:00;
- Bari, Piazzale degli Eroi, ore 9:30;
- Catania, Piazza Borgo/Cavour, ore 9:00;
- Napoli, Piazza del Gesù, ore 9:30;
- Bologna, Piazza XX Settembre, ore 9:30.
- Taranto:h 9 Prefettura;h 11 Palazzo di Città
- Terni: h 11 Prefettura
- manifestazioni a Trieste + Padova
Venerdì 2 dicembre sciopero dei trasporti a Roma: tutte le informazioni
L'agitazione indetta dai sindacati è di 24 ore e riguarderà anche la notte tra l'1 e il 2 e quella tra il 2 e il 3 dicembre
AGENZIA DIRE
ROMA – Ancora un venerdì di passione per i trasporti pubblici a Roma. Il 2 dicembre è stato indetto uno sciopero generale di 24 ore, a cui aderiscono le organizzazioni sindacali USB, Cobas, Cub trasporti, Sgb, Alcobas, OrSA. L’agitazione che coinvolgerà i lavoratori della Capitale è stata indetta da Adl Varese, Cib Unicobas, Cobas Sardegna, Confederazione Cobas, Cub, Sgb, Sicobas, USB e Usi-cit.
GLI ORARI DELLO SCIOPERO DEL 2 DICEMBRE
Lo sciopero è previsto dalle ore 8.30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio di venerdì 2 dicembre 2022. Escluse quindi le fasce di garanzia: fino alle ore 8.30 e dalle 17 alle 20 il servizio di trasporto pubblico sarà garantito.
I MEZZI COINVOLTI NELLO SCIOPERO DEL 2 DICEMBRE
Lo sciopero è programmato sull’intera rete Atac: a rischio sono quindi autobus, tram e metropolitane. Lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento, fa sapere Atac in una nota. E l’agitazione riguarda anche la rete bus dell’esercente privato RomaTpl scarl.
LE MODALITÀ DELLO SCIOPERO DEL 2 DICEMBRE
Sul proprio sito, Atac indica le modalità dello sciopero, a partire dalla notte tra giovedì 1 e venerdì 2 dicembre, per proseguire con la giornata dell’agitazione e infine nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 dicembre.
NOTTE 1-2 DICEMBRE
- Non garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”).
- Garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-
664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
GIORNATA 2 DICEMBRE
- Garantite le corse sull’intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00
- Non garantito il servizio sull’intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno
- Non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-
664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
NOTTE 3 DICEMBRE
- Garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”)
- Non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-
664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
SCIOPERO ANCHE PER I MEZZI COTRAL
Lo sciopero coinvolgerà anche i mezzi Cotral, come rende noto la compagnia in un comunicato. Per quanto riguarda le corse in bus, saranno garantite tutte fino alle 8.30 del mattino e quelle alla ripresa del servizio alle 17 fino alle 20. Sulle linee ferroviarie Roma-Lido e Roma-Viterbo, il personale garantirà il servizio completo, articolato su due fasce di garanzia: dall’inizio del servizio alle 08.30 e dalle 17 alle 20. Tutte le informazioni sulla modalità di sciopero saranno disponibili sul sito internet cotralspa.it e sull’account Twitter@BusCotral.
LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO DI VENERDÌ 2 DICEMBRE
Le organizzazioni sindacali che hanno lanciato la giornata di agitazione per venerdì 2 dicembre elencano le motivazioni dello sciopero.
Per: 1) Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale; 2) Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora; 2 3) Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti ; 4) Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; 5) Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito per disoccupati e sottoccupati; 6) Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori; 7) Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro 8) Fermare la controriforma della scuola; e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati; 9) Difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro. 10) Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorre a nucleare e rigassificatori; 11) L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.
Contro: A) Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori; B) L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori; C) L’economia di guerra e la guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori.
Sciopero 2 dicembre 2022: treni, Trenord, Trenitalia, atm, taxi, mezzi, orari, motivazioni
Tutto quello che c'è da sapere sullo sciopero di venerdì 2 dicembre 2022: treni, Trenord, Trenitalia, atm, taxi, mezzi, orari, motivazioni
IL GIORNALE D'ITALIA
Venerdì 2 dicembre 2022 si presenta un altro giorno nero per i pendolari per colpa dello sciopero del settore trasporti (e non solo): orari treni, Trenord, Trenitalia, atm, taxi, mezzi. La nuova agitazione sindacale è stata proclamata da diverse sigle sindacali e riguarderà tutto il territorio nazionale. Si tratta dell'ennesimo sciopero dei mezzi pubblici proclamato in questo autunno-inverno 2022. L'ultimo sciopero che aveva paralizzato il settore trasporti era stato proclamato venerdì 11 novembre 2022.
Sciopero 2 dicembre 2022
Come già accennato, per la giornata di venerdì 2 dicembre 2022 è stato proclamato uno sciopero nazionale generale e intercategoriale unitario che coinvolgerà pubblici e privati. Non solo il settore dei mezzi si bloccherà (o rischia di bloccarsi), ma anche quello della scuola e sanità.
Per quanto riguarda il settore dei trasporti pubblici gli orari e le modalità variano da città a città. L’agitazione è stata indetta da numerose sigle sindacali, sia locali che nazionali. Tra queste Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit e Usi Unione sindacale italiana.
Sciopero treni 2 dicembre 2022: Trenord, Trenitalia, Italo
Per colpa dello sciopero di venerdì 2 dicembre 2022, potrebbero subire cancellazioni e variazioni i treni di Trenord, Trenitalia, Italo. Fs ha reso noto che lo sciopero dei dipendenti del gruppo sarà dalle ore 21 di giovedì 1 dicembre alle ore 21 di venerdì 2 dicembre. Dunque i lavoratori incroceranno le braccia per 24 ore.
Diversi gli orari dello sciopero per Trenitalia. In questo caso i mezzi non sono garantiti dalle 9 alle 17. I pendolari e i viaggiatori sono invitati a visitare il sito dell'azienda per ulteriori e informazioni più aggiornate. Per il trasporto regionale (come per esempio Trenord) sono stati istituiti fasce orarie garantite (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali).
Per contattare Italo il numero da fare è 892020. Per contattare Trenitalia bisogna invece chiamare il numero 800.89.20.21. E' possibile chiamare questi numeri per avere informazioni sulle linee e sul sito c’è l’elenco delle tratte garantite.
Sciopero 2 dicembre 2022: atm, taxi, bus, tram, Autoguidovie
Arriviamo ora al trasporto locale. A Milano sono a rischio i mezzi Atm. Nel capoluogo lombardo si fermano metro, bus e tram e i già citati treni regionali e Trenord. Inoltre incroceranno le braccia i lavoratori degli autobus Autoguidovie. Ma non è ancora finita. Allo sciopero potrebbero aderire anche alcune sigle di taxi.
Tanti disagi anche a Roma e nella Regione Lazio in generale. Possibili disagi sulle linee di Atac, Cotral e Roma Tpl dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Si fermano anche in questo caso metropolitane, bus e tram, unitamente a ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord. Qui però non è ancora chiaro cosa faranno i taxi, che comunque sono a rischio.
Arriviamo a Napoli. Qui si fermano i lavoratori di Anm, quindi della Linea 1 della metropolitana cittadina, delle funicolari e gli autisti di autobus. Mentre a Bologna andrà in scena lo sciopero dei servizi automobilistici e filoviari Tper che durerà 24 ore. Anche qui verranno rispettate fasce di garanzia, cioè dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio.
Sciopero 2 dicembre 2022: le motivazioni
Di seguito spieghiamo le motivazioni alla base dello sciopero di venerdì 2 dicembre 2022. Il sito del Cobas comunica di aver annunciato l'agitazione per il rinnovo dei contratti e l’adeguamento automatico dei salari al costo della vita "con recupero dell’inflazione reale". Si chiede inoltre l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora, interventi per congelare e calmierare gli aumenti del costo di energia e dei beni primari e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
E ancora: "Il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito a disoccupati e sottoccupati. Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro. Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati. Altre sigle hanno esplicitamente affermato invece che lo sciopero è stato proclamato per protesta "contro la guerra e il carovita".
Sciopero venerdì 2 dicembre 2022 a Roma e in Italia, a rischio treni, aerei, bus e taxi: orari e info utili
CANALE 10.Sciopero venerdì 2 dicembre 2022 a Roma e in Italia. A rischio treno, aerei, bus e taxi. In quest’articolo leggerete orari e info utili sullo sciopero generale di 24 ore di tutte le categorie nazionali di trasporto. Lo stop interessa molte grandi metropoli del nostro Paese e potrebbe provocare disagi dal punto di vista del traffico, in particolare in vicinanza e all’interno dei centri urbani di maggiori dimensioni. Le motivazioni della mobilitazione riguardano i salari, che, secondo lo stesso USB, sono fermi da decenni e sono tra i più bassi in Europa.
Sciopero venerdì 2 dicembre a Milano. A rischio treni, bus ed aerei
Lo sciopero del 2 dicembre riguarda sia i trasporti pubblici su rotaia, sia quelli su gomma che quelli aerei. A Milano sono a rischio le tratte a breve percorrenza e quelle della metropolitana gestite da ATM; anche le tratte a lunga percorrenza gestite da Trenord e AGI potrebbero subire variazioni.
Sciopero venerdì 2 a Napoli: a rischio metro, funicolari, autobus. Disagi anche a Capodichino
A Napoli si fermano tutti i lavoratori di Anm, quindi della Linea 1 della metropolitana cittadina, delle funicolari e gli autisti di autobus. A rischio anche l’aeroporto di Capodichino e le stazioni ferroviarie a lunga percorrenza e ad alta velocità.
Sciopero venerdì 2 dicembre a Bologna: a rischio il Marconi Express, servizi automobilistici e filoviari
In Emilia-Romagna, a Bologna, lo sciopero dei servizi automobilistici e filoviari Tper dura 24 ore, ma nel rispetto delle fasce di garanzia, cioè dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio.
Poco chiara, in questo caso, la situazione riguardante il Marconi Express, cioè il treno che collega l’Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale con la stazione di Bologna Centrale. Come per la situazione aeroportuale, infatti, lo sciopero potrebbe durare in questo caso per tutte le 24 ore.
Sciopero venerdì 2 dicembre a Roma
A Roma si ferma la rete Atac, con disagi possibili sulle linee metro, bus, tram e sulle ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord (leggi qui). Lo sciopero interessa anche le linee bus della società Roma Tpl. Il trasporto nel Lazio, più in generale, può fermarsi dalle ore 8:30 alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio, includendo anche le linee Cotral. Disagi potrebbero verificarsi anche per i taxi e negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino.
In particolare, lo sciopero si svolgerà a partire dalla notte tra giovedì 1 e venerdì 2 dicembre, per proseguire con la giornata dell’agitazione e infine nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 dicembre.
Nella notte tra l’1 e 2 dicembre, non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”). Garantito invece il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-
Il giorno 2 dicembre, saranno garantite le corse sull’intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00, mentre non è garantito il servizio sull’intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno
A non essere garantite anche le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-
La notte del 3 dicembre, sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”). Non garantite invece, le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-
L’adesione allo sciopero di Cotral
Cotral aderisce allo sciopero come rende noto la compagnia in un comunicato. Per quanto riguarda le corse in bus, saranno garantite tutte fino alle 8.30 del mattino e quelle alla ripresa del servizio alle 17 fino alle 20. Mentre per le linee ferroviarie Roma-Lido e Roma-Viterbo, il personale garantirà il servizio completo, articolato su due fasce di garanzia: dall’inizio del servizio alle 08.30 e dalle 17 alle 20.
Sciopero venerdì 2 dicembre a Roma e in Italia: le motivazioni
Secondo i Cobas, l’agitazione è proclamata per chiedere il rinnovo dei contratti e l’adeguamento automatico dei salari al costo della vita “con recupero dell’inflazione reale”, l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora, interventi per congelare e calmierare gli aumenti del costo di energia e dei beni primari e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. In altre rivendicazioni sindacali, si legge che lo sciopero è “contro la guerra e il carovita”.
Sciopero venerdì 2 dicembre, a Roma trasporto, scuole e rifiuti a rischio
Venerdì 2 dicembre trasporto pubblico romano a rischio per l'adesione dei sindacati Usb, Cobas, Cub Trasporti, Sgb, Alcobas e Orsa allo sciopero generale nazionale di 24 ore.
L'agitazione interesserà la rete Atac e i bus periferici della Roma Tpl. Il servizio sarà comunque regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Lo rende noto Romamobilità. Ecco le modalità.
Corse bus: Saranno garantite tutte le corse dei bus fino alle 8:30 del mattino e quelle alla ripresa del servizio alle 17 fino alle 20.
Linee ferroviarie, Metromare e Roma-Viterbo: Il personale delle linee ferroviarie Metromare e Roma Viterbo garantirà il servizio completo, articolato su due fasce di garanzia: dall'inizio del servizio alle 08:30 e dalle 17 alle 20.
Tutte le informazioni sulla modalità di sciopero saranno disponibili sul sito internet cotralspa.it e sull'account Twitter@BusCotral.
Servizi minimi garantiti anche a scuola. Incrocia le braccia il personale docente, educativo ed Ata delle scuole di ogni ordine e grado. Così dai nidi alle scuole superiori, passando per infanzia, elementari e medie la didattica non sarà garantita: le classi rischiano di rimanere vuote.
Rifiuti
L'organizzazione sindacale Usi (Unione sindacale italiana) ha proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private per l'intera giornata di venerdi' 2 dicembre, indetto per una serie di motivazioni di carattere generale (contro le guerre, ecc.), a cui hanno aderito le organizzazioni sindacali Cobas (Confederazione dei comitati di base) e Usb (Unione sindacale di base). Lo comunica Ama in una nota. "In attuazione di quanto prescritto dalla normativa di legge, Ama ha comunque attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili: Pronto Intervento a ciclo continuo; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme. Interessati dallo sciopero, con le stesse modalita', anche gli operatori del comparto settore Ffunerario. Anche in questo caso, sono stati predisposti i servizi minimi essenziali", conclude la nota di Ama.
Sciopero 2 dicembre motivi, chi si ferma, orari e fasce di garanzia
TAG 43.Venerdì 2 dicembre è stato proclamato uno sciopero nazionale generale e intercategoriale unitario che coinvolgerà pubblici e privati compresi settori come scuola e sanità. Per questa ragione, i trasporti subiranno delle variazioni nelle principali città italiane.
I motivi per lo sciopero il prossimo 2 dicembre
I vari sindacati hanno spiegato i motivi dello sciopero del 2 dicembre. Sul sito del Cobas, è stato fatto un riassunto delle condizioni che i lavoratori chiedono, vale a dire il rinnovo dei contratti e l’adeguamento automatico dei salari al costo della vita «con recupero dell’inflazione reale». In aggiunta, vengono chiesti anche l’introduzione per la legge del salario minimo di 12 euro l’ora, interventi per bloccare e ridurre gli aumenti del costo di energia e dei beni primari e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
I sindacati hanno anche altre richieste ovvero il «blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito a disoccupati e sottoccupati. Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro. Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati. Altre sigle aggiungono che è uno sciopero contro la guerra e il carovita». Lo sciopero di venerdì 2 dicembre comprenderà manifestazioni regionali e provinciali e presidi nelle principali città d’Italia.